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Tag: sorriso

DENTI FISSI IN UN SOLO GIORNO? ORA È POSSIBILE!

Grazie alla moderna Implantologia puoi avere una dentatura completa e funzionale in meno di 24 ore!

L’implantologia è una tecnica odontoiatrica che permette di sostituire i denti mancanti con radici artificiali inserite nell’osso (impianti), ricostruendone l’aspetto naturale.
Gli impianti dentali possono essere utilizzati per sostituire denti singoli, gruppi di denti oppure l’intera arcata dentale senza bisogno di sostegno da parte dei denti vicini, con il vantaggio di riacquistare in breve tempo una dentatura fissa, esteticamente gradevole e perfettamente funzionante.
Gli impianti dentali sono costituiti da Titanio, un metallo bioinerte che a contatto con l’osso non provoca reazioni di “rigetto”.
Dove sussistano le condizioni,Dental One,si avvale della tecnica “a carico immediato”, che permette di posizionare gli impianti e fissare i denti entro 24 ore, garantendo così l’immediata riabilitazione della dentatura.

LA TECNICA TRANSMUCOSA.

Con la Tecnica Transmucosa ottieni il tuo impianto:

  • Senza bisturi.
  • Senza punti di sutura.
  • Senza ematomi o gonfiore.

SOSTITUISCI UN SINGOLO DENTE OPPURE TUTTI I DENTI CON LA MINIMA INVASIVITÀ E CON TEMPI DI RECUPERO RAPIDISSIMI!

La nuova tecnica Implantologica ALL on Four (All on 4) potrebbe fare al caso vostro nel caso in cui abbiate già una dentiera oppure uno scheletrato e dovete estrarre gli ultimi denti rimasti.

  • Questa soluzione è ideale se desiderate avere denti fissi in modo rapido, semplice e senza dolorosi interventi di innesto osseo.
  • Questa tecnica può essere applicata anche chi è edentulo (privo di denti) già da molto tempo.
  • Questo intervento è effettuato dopo lo studio di panoramica e TAC delle arcate dentarie del paziente .
  • Se ci sono determinate condizioni l’intervento può essere eseguito con la tecnica transmucosa (a discrezione del medico)

Un altro grande vantaggio che ne deriva dal metodo All on 4  è il carico immediato, sugli impianti inseriti vengono fissati i vostri nuovi denti fissi nell’arco della stessa seduta o al massimo in una seconda seduto a distanza di pochi giorni.

Grazie al carico immediato se ci sono determinate condizioni non è più necessario aspettare mesi prima di masticare sui nuovi denti!

Per maggiori informazioni non esitate a contattarci in una delle nostre 3 sedi :

Genova

Via dei Macelli di Soziglia 17r 16123 Genova

genova@dentalone.it 010.9912857 329.7535205

Genova San Fruttuoso

Via Donghi 20-22 rr 16132 Genova

sanfruttuoso@dentalone.it 010.508017 351.6071036

Varazze

Via San Rocco 3/1 17019 Varazze (SV)

varazze@dentalone.it 019.7702017 327.3357085

Perchè scegliere uno sbiancamento dentale sotto la supervisione del professionista dentale?

Lo sbiancamento dentale eseguito sotto il controllo del professionista è garanzia di sicurezza e di possibilità di ottenere i migliori risultati possibili. Lo sbiancamento deve infatti essere eseguito solo dopo un’attenta anamnesi del paziente grazie alla quale verrà identificato il trattamento più adeguato alle sue esigenze e deve essere preceduto da una pulizia professionale dato che la placca inibisce o riduce l’effetto degli agenti sbiancanti. Infine il professionista dentale supervisiona l’intero processo, controllando i progressi e trattando eventuali effetti collaterali quali la sensibilità.

Scopri come avere il sorriso che hai sempre sognato!

  • Il gel sbiancante Opalescence contiene la Formula PF con Nitrato di Potassio e Fluoro.
  • E’ formulato per prevenire la disidratazione dei denti e la recidiva (il ritorno al colore iniziale del dente)
  • Opalescence Go, è un sistema di sbiancamento domiciliare con mascherina universale a base di Perossido di Idrogeno al 6%, al gusto menta e anguria
  • Opalescence PF, è un sistema di sbiancamento domiciliare con mascherina personalizzata disponibile al 10% e al 16% di Perossido di Carbammide, al gusto menta, anguria e insapore
  • E’ utilizzabile, a seconda delle concentrazioni, di giorno o di notte
  • E’ un gel viscoso per non fuoriuscire dalla mascherina

Contattaci per prendere un appuntamento con una delle nostre Igieniste dentali che saprà quale prodotto utilizzare in base alle tue esigenze !

Genova

Via dei Macelli di Soziglia 17r 16123 Genova

genova@dentalone.it 010.9912857 329.7535205

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Varazze

Via San Rocco 3/1 17019 Varazze (SV)

varazze@dentalone.it 019.7702017 327.3357085

La nostra Ortodonzista

SARA DRAGO

Laureata a pieni voti con dignità di stampa in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli studi di Genova.

Nel 2016 ha conseguito il Master di II livello in Ortodonzia presso l’Università Federico II di Napoli, nel 2017 ha completato il Corso di Perfezionamento di Soluzioni Cliniche Avanzate nelle Nuove Tecnologie in Ortognatodonzia presso L’Università degli Studi di Genova.

E’ socia SIDO ( Società italiana di Ortodonzia ) e SIBOS ( Società Biomeccanica e Ortodonzia Segmentata ).

Ha preso parte in qualità di relatrice a diverse giornate di aggiornamento e collabora peer reviewer con accreditate riviste del settore .

E’ co-autrice di oltre 20 articoli pubblicati su riviste specialistiche nazionali ed internazionali , ed è co-vincitrice del miglior poster Società Italiana di Ortodonzia nel 2021.

Svolge attività di libera professionista dedicandosi alla pratica esclusiva dell’Ortodonzia .

La cura e la prevenzione dei denti a Carnevale

Arriva quel periodo dell’anno dove si mangiano frittelle, chiacchiere e tani altri dolci ricchi di zuccheri: nocivi per la nostra salute orale. Ovviamente non dobbiamo rinunciare a tutto ciò. Tuttavia occorre prendersi cura della propria salute orale seguendo delle semplici regole.

Mangiare cibi zuccherati solo durante i pasti

Mentre si pranza o si cena, la saliva prodotta in bocca neutralizza la produzione degli acidi batterici.

Non stuzzicare tra i pasti

Oppure, se si fanno degli spuntini con cibi zuccherati tra un pasto e l’altro, bisogna lavarsi i denti il prima possibile per prevenire una carie. In mancanza di uno spazzolino da denti, sarebbe consigliabile masticare una gomma senza zucchero per aumentare la quantità di saliva in bocca ed eliminare gli acidi che si potrebbero formare all’interno della cavità orale.

Assicurarsi di lavare i denti almeno due volte al giorno

per prevenire carie e la formazione di placca e tartaro. L’ideale sarebbe lavare i denti dopo ogni pasto. Inoltre, bisogna ricordarsi di usare il filo interdentale almeno una volta al giorno per mantenere denti e gengive sani e forti. Oltre allo spazzolamento quotidiano e al filo interdentale, un collutorio antimicrobico aiuta a ridurre i batteri e a prevenire le carie.

Bere molta acqua.

L’acqua contiene fluoro e calcio che aiutano a proteggere i denti rafforzando lo smalto. L’acqua inoltre aiuta ad idratare la bocca evitando infezioni e rallentare la formazione di tartaro.

Quindi a Carnevale, qualche dolcetto si può mangiare, ma non bisogna dimenticare la pulizia costante e quotidiana dei denti. Praticare un’accurata igiene orale aiuta a mantenere una bocca sana.

Assicurati di visitare regolarmente il tuo dentista anche durante le vacanze.

Se hai ulteriori dubbi o domande non esitare a contattarci!

Dental One Soziglia 010/9912857

Dental One Donghi 010/508017

Dental One Varazze 019/7702017

Perchè si forma il tartaro?

Come avviene la formazione del tartaro? Quando non viene effettuata una corretta e frequente igiene orale, i batteri presenti nella bocca, insieme ad altre sostanze presenti nei cibi come zuccheri, carboidrati e proteine, formano la placca batterica, una sottile pellicola che ricopre i denti all’altezza della gengiva.

Ne garantisce la rimozione completa l’intervento del dentista o dell’igienista dentale con strumenti appositamente manovrati, in un processo chiamato detartrasi o ablazione tartaro. 

Il tartaro ha un colorito giallognolo, ma raramente può subire variazioni di colore dal bianco al grigio scuro. Ciò dipende dalle sostanze con le quali viene a contatto. Ad esempio il fumo di sigaretta tende a scurirlo.

Ci sono due tipologie di tartaro:

  • Il tartaro che si trova sulla parte esterna dei denti: si forma in breve tempo, presentandosi sotto forma di piccole incrostazioni bianche o giallognole sul dente.
  • Il tartaro che si trova sotto la gengiva, all’interno delle tasche parodontali, è di colore rossiccio per via di piccole emorragie gengivali.

Quest’ultimo tipo di deposito di tartaro non è visibile nell’immediato, ma è molto pericoloso perché spesso è l’origine di malattie come la parodontite . Questi depositi di batteri, infatti, possono essere tossici per i tessuti molli.

Il tartaro sottogengivale spesso provoca alitosi.

Il formarsi di carie inoltre, è legato alla presenza di tartaro e batteri in bocca.

COME SI FORMA IL TARTARO NEI DENTI?

Dopo i pasti i residui di cibo che rimangono in bocca sono attaccati da alcuni batteri che formano sulla superficie dei denti una patina incolore, detta anche placca batterica . Placca e tartaro sono strettamente correlati: se la prima non viene rimossa attraverso la classica igiene orale domiciliare entro 12-18 ore, si calcifica iniziando a produrre depositi di tartaro.

La placca si associa a sali calcarei e fosfati presenti nella saliva e forma una concrezione dura e molto adesiva. Proprio per questo i depositi si trovano più spesso vicino alle ghiandole salivari.

Per reagire all’attacco batterico, la gengiva si gonfia e si allontana sempre più dal dente. Il solco gengivale aumenta fino a formare una tasca in cui penetrano più di 400 tipi diversi di batteri che possono esserci nel cavo orale.

Questi microrganismi patogeni possono vivere anche in assenza di ossigeno, quindi riescono a proliferare nella tasca paradontale causando seri danni alle strutture di sostegno del dente.

I sintomi iniziali sono una maggiore mobilità dentale, sanguinamento gengivale e dolore diffuso, fino alla definitiva caduta del dente.

In alcuni casi l’infezione può migrare nel circolo sanguigno e coinvolgere anche altri tessuti o organi.

Prima di arrivare a questa situazione , vi consigliamo di fare delle sedute di igiene dentale minimo due volte all’anno.

Noi di Dental One abbiamo fissato con i nostri pazienti un protocollo di richiamo e alla scadenza del tempo stabilito dall’igienista effettuiamo il richiamo , cosi da essere il più possibile regolari nell’ igiene orale .

Per info contattateci allo 010/9912857

Quali sono gli strumenti principali del dentista?

Gli strumenti del dentista che normalmente trovano spazio in uno studio o in un ambulatorio sono i seguenti:
• Trapani – a loro volta si possono distinguere in elettrici o a turbina. I primi sono azionati da motori miniaturizzati su cui sono installati dei terminali di varia forma e angolazione. La loro velocità non è altissima, raggiunge circa 40mila giri al minuto, con l’eccezione di particolari supporti “moltiplicatori”, che permettono di aumentarne la potenza fino a 200mila giri al minuto. Il vantaggio dei trapani a motore elettrico è la loro maggiore sensibilità di utilizzo negli interventi chirurgici più delicati, oltre che la probabilità nettamente più bassa di trasmettere potenziali infezioni da paziente a paziente. I secondi, vale a dire i trapani a turbina, sfruttano l’azione dell’aria compressa, sono meno maneggevoli e sensibili ma molto più potenti, raggiungendo fino a 500mila giri al minuto. Con questa velocità si possono effettuare tagli e preparazioni direttamente sullo smalto, con largo uso nell’implantologia.
• Riunito odontoiatrico – vero e proprio cuore dello studio odontoiatrico che costituisce il fulcro di tutta l’attività. Si tratta di una postazione poli-funzionale che combina più elementi come la poltrona (con schienala reclinabile e regolabile), lo schermo (display che consente di visionare l’interno della bocca con ausilio di videocamere intra-orale), la lampada (per illuminare il capo operatorio), la sputacchiera, la faretra, la pedaliera dei comandi, l’aspira saliva, il porta-bicchiere e il portatray (braccio meccanico di supporto a cui sono agganciati vassoi, materiali e utensili vari).

dentista strumenti riunito
• Faretra – unità su cui sono montati i vari strumenti del dentista (manipoli, turbina, siringa con getto d’aria o acqua). L’unità è gestita dall’operatore tramite una pulsantiera nella parte alta e una pedaliera nella parte bassa.
• Lampada fotopolimerizzatrice – non ha mera funzione illuminante ma consente di attivare il principio attivo contenuto nelle resine utilizzate nelle otturazioni e nelle ricostruzioni dentali. L’effetto è un indurimento rapido delle catene polimeriche e quindi del materiale. Questo tipo di lampada trova anche utilizzo diagnostico, aiutando a rilevare le carie su canini e incisivi, attraverso il procedimento della transilluminazione. In pratica la zona colpita da infezione, una volta esposta alla particolare frequenza luminosa, apparirà di colore diverso rispetto al resto del dente.
• Unità radiografica – le apparecchiature di ultima generazione hanno permesso di dire addio alle tradizionali pellicole radiografiche, ora l’intero meccanismo sfrutta la tecnologia digitale, con minore esposizione dei pazienti alle radiazioni ionizzanti e senza la necessità che il personale addetto maneggi sostanze chimiche. Anche sotto il profilo del rendering, i software tridimensionali hanno reso più efficiente la manipolazione del concept grafico, con maggior comodità di archiviazione e fruizione delle immagini raccolte. Strumenti innovativi (occhiali, caschetto), danno la possibilità di ingrandire il campo di lavoro da 2X fino a 40X (stile microscopio).
• Laser – effetto antibatterico, coagulante, sbiancante, modellante in odontoiatria restaurativa e conservativa, rilevazione delle carie.
• Autoclave – prezioso e insostituibile elemento per la sterilizzazione e decontaminazione degli strumenti del dentista.
• Utensili e strumenti – spatole, sonde dentali, frese, pinze, specchietti, scavini.
• Strumenti monouso e presidi protettivi per l’operatore e l’assistente – bicchieri di plastica, aghi, aspira-saliva, guanti, mascherina, occhiali.
• Lampade sbiancanti – apparecchiature impiegate principalmente in odontoiatria estetica, utilizzate per attivare il processo di ossidazione nelle sostanze schiarenti dello smalto (perossido di idrogeno o perossido di carbamide). La loro funzione è quella di accelerare l’azione chimica delle paste e dei gel applicati sulla superficie dentale, previa accurata detartrasi e rimozione della placca.

La fistola dentale :

Generalmente, la fistola gengivale si manifesta con dolore, gonfiore e attraverso un ascesso o una piccola ferita a livello gengivale. Se è già in fase avanzata potrebbe provocare anche casi di sanguinamento. A volte però tale disturbo può essere anche asintomatico e presentare soltanto in seguito le complicanze.

Per curare una fistola alle gengive è necessario rivolgersi a uno specialista che inizierà rimuovendo i versamenti che si trovano all’interno della piaga per evitare il propagarsi dell’infezione.

Se ci si accorge tempestivamente della fistola gengivale e lo specialista avrà appurato lo stadio dell’infezione, si potrà agire anche attraverso rimedi naturali.
tra i più utilizzati abbiamo:

  • creme a base di Aloe Vera da applicare direttamente sull’infiammazione con un po’ di cotone
  • risciacqui di acqua e sale o acqua e bicarbonato per sfiammare l’infezione e favorire la sua cicatrizzazione
  • risciacqui con collutorio salino che può essere creato in casa miscelando metà bicchiere d’acqua tiepida con un cucchiaino di sale da tavola. Utilizzare come un normale collutorio soffermandosi però sull’area infetta.

Può anche verificarsi che l’infezione attacchi il dente dando vita a una fistola dentale. In questo caso il dentista dovrà effettuare una devitalizzazione per ripulire i canali dentali e prescrivere una terapia antibiotica. Questa procedura può essere affiancata alla prescrizione di antibiotici che possano velocizzare il recupero del paziente ed evitare recidive.

Nel caso in cui la fistola dovesse intaccare i denti da latte, bisognerà rivolgersi tempestivamente al proprio dentista per evitare danni che potrebbero permanenti alla dentatura del bambino.

Come si può facilmente immaginare, mantenere una buona igiene orale allontana dal rischio di contrarre infezioni del cavo orale. La solita e quotidiana igiene orale non basta, è necessario effettuare una pulizia orale professionale almeno due volte all’anno.

Cosa è una radiografia Endorale ?

La Radiografia Endorale è un esame radiologico odontoiatrico che viene utilizzato per avere informazioni su uno o più denti, in genere non più di 3. … Tale indagine riesce a mettere in evidenza l’anatomia del dente di interesse, permettendo di analizzare le sue parti, cioè corona, radice e gengiva.

Attraverso la radiografia endorale, un esame di radiologia odontoiatrica, il dentista può avere informazioni specifiche riguardanti una zona circoscritta della bocca del paziente, in genere di un paio di denti al massimo. Le informazioni che possono essere rilevate da questa radiografia riguardano la radice, la gengiva, il legamento parodontale e l’osso alveolare.

*Tipi di radiografie endorali

  • Radiografia endorale bite-wing: indicata per verificare l’eventuale presenza di carie.
  • Radiografia endorale periapicale: mostra l’intera lunghezza di ciascun dente, dalla corona alla radice ed è la più indicata per valutare la condizione di un granuloma o di un ascesso dentale.
  • Radiografia endorale occlusale: è più grande rispetto alle precedenti e consente di ottenere la rappresentazione dei ¾ circa di un’arcata.

*Come si effettua?   

Viene definita “endorale” in quanto si effettua con il supporto di una lastrina che viene inserita proprio all’interno della bocca del paziente, generalmente sorretta e tenuta ferma da uno sostegno in plastica che viene morso.

L’apparecchio per la radiografia viene appoggiato alla guancia del paziente ed emette radiazioni ionizzate dirette alla lastrina; in pochi secondi conclude poi la radiografia, facendola comparire immediatamente sullo schermo del computer del dentista.

*Quali sono i rischi?

Il paziente viene protetto dall’irradiamento attraverso una mantella o grembiule piombato e da un collare, al fine di evitare che le radiazioni possano colpire la tiroide, organo molto sensibile.

 Per maggiori informazioni su questo esame o per fissare una visita di controllo, non esitate a contattarci ai nostri numeri : 010/508017- 010/9912857 – 019/7702017

Come scegliere uno studio dentistico?

La scelta dello studio dentistico è un passaggio importante per la nostra salute. Quali sono le principali caratteristiche che uno studio dentistico deve possedere per essere ritenuto affidabile ed essere scelto dai pazienti? Insomma, come scegliere un bravo dentista?

Prima di procedere è importante ricordare che lo studio dentistico non va cercato solo da chi ha un problema di carie, da chi sta perdendo i denti o da chi intende risolvere un problema legato all’estetica dentale, ma da tutti, perché oggi il modo migliore per non avere problemi e non andare dal dentista, è fare prevenzione. La pulizia dei denti professionale  è un intervento di prevenzione che andrebbe sostenuto ogni sei mesi ed è necessario, dal momento che per quanto ci si possa lavare i denti con frequenza, l’accumularsi di tartaro tra gengiva e denti è inevitabile. Un bravo dentista serve prima e di più a chi ha i denti sani, per consentire che sani rimangano.

Quanto è vicino a casa mia lo studio del dentista?

La vicinanza dello studio dentistico è un fattore utile ma non deve orientare la tua scelta. Anche se gli interventi di cui hai bisogno  sono semplici come uno sbiancamento, una pulizia dei denti o la cura di una piccola infezione alle gengive è importante scegliere correttamente uno studio dentistico. Infatti, per quanto la breve distanza tra casa tua e lo studio dentistico sia indubbiamente una comodità, è anche vero che una semplice pulizia dei denti fatta male può arrecare enormi danni alla bocca di un paziente, quindi in linea di massima è meglio trovare la determinazione per farsi qualche chilometro in più e arrivare in centro per farsi visitare da un bravo dentista, cioè da chi ha maggior esperienza.

Un bravo dentista che costa poco: come trovarlo?

Nessuno è contrario a risparmiare, sia chiaro, ma un’offerta su Groupon per la pulizia dei denti a 30 euro, è molto spesso indice di un servizio di bassa qualità erogato da un dentista poco esperto che cerca di aumentare il proprio numero di pazienti investendo il suo tempo in terapie a basso costo. Se ci pensi un’offerta del genere, considerando anche il fatto che Groupon trattiene il 50 per cento dell’importo, è un investimento in perdita che può essere affrontato solo da chi è alle prime armi, o da chi non ha più pazienti al proprio studio.

Non correre rischi lasciandoti attrarre dal solo costo basso dei trattamenti; cerca di informarti sulla qualità percepita da chi è già stato in cura presso quello studio. Se parliamo di interventi di routine, il passaparola è un buon biglietto da visita per un bravo dentista, quale che sia il suo campo.

Come scegliere studio dentistico per estetica dentale

Un altro punto di domanda riguarda la scelta dello studio dentistico per motivi di estetica dentale. Tutti vediamo in televisione i sorrisi perfetti dei personaggi dello spettacolo che talvolta fanno da testimonial per questo o quello studio dentistico, ma anche in quel caso, il miglior risultato estetico, se parliamo ad esempio di faccette dentali, viene dalla specializzazione, dall’essere accreditati presso la comunità scientifica, non dal pubblicare in giro le foto insieme all’attrice del momento. Puoi approfondire alcuni argomenti nel nostro Blog di Odontoiatria rivolto ad un pubblico di Odontoiatri zerodonto.com. Qui puoi trovare casi clinici di professionisti riconosciuti a livello internazionale nel loro settore.

Scegli il dentista in base al tuo problema

In effetti sarebbe opportuno per lo meno nei casi più seri, trovare il coraggio di sottoporsi ad una seduta di pulizia dei denti presso lo studio di un parodontologo, perché possiede le competenze per praticare una pulizia dei denti in profondità, mediante una o più sedute di curettage eseguiti con manipoli sonici in cui si riesce a eliminare il tartaro sotto gengivale, causa principale delle infezioni e del sanguinamento che precedono la piorrea (appunto la parodontite) nei pazienti geneticamente predisposti a svilupparla.

Se stai cercando sul web lo studio dentistico di un buon parodontologo, di un buon ortodontista o di un altro specialista ti suggeriamo di fare una buona ricerca su Google, senza fermarti al primo studio che trovi, ma verificando le referenze nel curriculum dei professionisti che esercitano la professione in quello studio. La maggior parte degli studi dentistici on line pubblicano i curricula dei dentisti, quindi non devi fare altro che confrontarli e fare la tua scelta.

IL FLUORO FA MALE AI DENTI? FACCIAMO CHIAREZZA

Il fluoro è un minerale che ha la straordinaria capacità di legarsi con i minerali che compongono lo smalto dentale, rafforzandolo. Dunque il fluoro fa male ai denti? Vista la sua capacità di rendere lo smalto dentale più resistente agli attacchi degli acidi potremmo dire di no. Il fluoro infatti svolge una funzione protettiva e remineralizzante davvero fondamentale: ogni giorno i nostri denti sono esposti all’aggressione degli acidi prodotti dalla placca, capaci nel tempo di intaccare lo scudo protettivo dei denti.
La demineralizzazione dei denti apre la porta allo sviluppo di carie, dapprima piccole, poi potenzialmente più grandi e profonde via via che il dente si demineralizza sempre di più. Grazie alla sua capacità di remineralizzare lo smalto dentale e di rendere i denti più forti e difficili da attaccare dagli acidi che provocano la carie, il fluoro è un minerale cruciale per la salute del cavo orale. Ma perché allora viene messo sotto accusa e perché c’è chi dice che invece il fluoro fa male ai denti?
Occorre essenzialmente dire che il fluoro può essere somministrato a grandi e bambini attraverso due metodologie: per via topica e per via sistemica. Il fluoro assunto per via topica, ovvero esterna, è quello comunemente contenuto all’interno dei dentifrici classici, nei collutori o negli altri prodotti utilizzati per la salute e l’igiene della bocca, comprese alcune gomme masticabili che dovrebbero sostituire l’uso dello spazzolino quando ci si trova fuori casa.

Questo tipo di fluoro fa male ai denti? No, se non si esagera e se non lo si assume nel modo sbagliato: il fluoro assunto attraverso il dentifricio o il collutorio, agisce esternamente al dente, sullo smalto, sulle gengive e sulle mucose della bocca aiutando a rinforzarne le difese contro l’attacco della placca e dei batteri.
Il fluoro viene così attivato tramite lo spazzolamento dei denti o tramite l’atto di risciacquare la bocca, dunque questo utilizzo del fluoro non fa male ai denti. Diversa la situazione in cui sono i bambini piccoli a utilizzare dentifrici ricchi di fluoro senza la supervisione dei genitori, perché il rischio di ingestione è alto. In quel caso il fluoro fa male ai denti? No, ma non è propriamente salutare ingerirlo in questa forma.
L’altro modo per assumere fluoro è per via sistemica: spesso pediatri o dentista specializzati prescrivono fluoro sotto forma di integratori, da mescolare all’acqua od ai cibi, da far assumere ai bambini per rinforzare lo smalto dentale. Fa male ai denti o alla salute questa tipologia di fluoro? In realtà anche in questo caso, purché sotto controllo medico, il fluoro ha lo specifico compito di rinforzare i componenti dello smalto dentale aiutando i più piccoli a sviluppare una dentatura sana e resistente agli attacchi dei batteri responsabili della formazione della placca e dunque delle carie.
Dunque perché c’è chi dice che il fluoro fa male ai denti od alla salute? Cerchiamo di capire meglio quali sono i meccanismi che potrebbero portare ad avere qualche problematica e come evitarli.

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