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Tag: paziente

COVID -19 :LE NORME ANTI CONTAGIO UTILIZZATE IN DENTAL ONE

Le misure di sicurezza contro il Covid-19 che devono essere seguite non appena si entra in uno studio dentistico implicano in primis l’adozione della mascherina, da indossare in modo che copra non solo la bocca, ma anche il naso. Prima ancora di recarsi presso lo studio dentistico però sarà necessario effettuare una prenotazione telefonica. Proprio durante la conversazione, sarà svolto un primo triage dal personale esperto, in modo da capire quale sia la situazione del paziente.

Terminata la telefonata e stabilito l’appuntamento, si dovrà rispettare il giorno di quest’ultimo e soprattutto la puntualità, per evitare che si accavallino altre sedute. Non appena il paziente si recherà presso la sede, munito di mascherina, sarà accolto dal personale, che effettuerà un nuovo triage, simile a quello svolto al telefono. Qui saranno chiesti i dati personali del cliente e saranno fatti firmare i consensi per il trattamento di tali informazioni. Contemporaneamente sarà misurata la febbre tramite un dispositivo a raggi infrarossi e nel caso sia superiore a 37,5 °C, il soggetto sarà invitato a tornare a casa, in ultima battuta il paziente sarà invitato al lavaggio mani con apposito detergente disinfettante . Una volta terminata questa fase, al paziente saranno consegnati una cuffietta monouso per i capelli e anche dei calzari monouso. Non terminano qui però le disposizioni di sicurezza degli studi dentistici contro il Coronavirus.

Le altre disposizioni utili contro il Coronavirus

Una volta che si saranno indossati gli altri dispositivi di sicurezza indicati, il cliente sarà accompagnato dal personale nelle sale interne dello studio, dove potrà essere effettuata la seduta medica. Qui si inviterà il paziente a togliersi la mascherina .Ulteriore misura di sicurezza consiste in alcuni sciacqui che saranno fatti svolgere al paziente con appositi detergenti disinfettanti. Una volta terminata la seduta, il cliente sarà accompagnato nuovamente all’ingresso e gli saranno restituiti gli effetti personali,che potrà indossare nuovamente.

Subito dopo, il locale in cui è stato effettuato il controllo sarà sanificato con tutte le dovute precauzioni e con appositi detergenti a base alcolica, nonché arieggiato a dovere. In questo modo sarà privo di germi e pronto per accogliere un nuovo soggetto. Si specifica inoltre che per ora non è necessario l’uso di guanti da parte dei pazienti, ma questi ultimi, se presenti, possono contribuire ad essere un’ulteriore forma di prevenzione. Se queste sono le forme di prevenzione che vengono adottate per la clientela, il personale esperto sarà invece munito di apposite protezioni monouso, che li copriranno interamente, a mo’ di camici, e saranno gettate via per ogni paziente. In più ogni membro dello studio dentistico indosserà una mascherina della tipologia FFP2, in grado di proteggere sia se stessi, sia i clienti. È bene ricordare quanto sia necessario attenersi con estrema minuzia a tutte le misure indicate, al fine di limitare i contagi da Coronavirus, nel rispetto della protezione sanitaria della propria persona e di quella degli altri.

APPARECCHIO MOBILE E APPARECCHI NOTTURNI

La soluzione per il riallineamento dei denti.

L’apparecchio ortodontico mobile è un dispositivo medico che consente di risolvere alcune problematiche a carico dei denti che riguardano la crescita e la forma dell’osso mascellare. Nei bambini in età precoce, prima che abbiano sviluppato la dentatura definitiva, è possibile applicare l’apparecchio mobile per favorire una corretta crescita dell’ossatura del complesso facciale.

Quali sono i tipi di apparecchio rimovibili?

Ci sono tre diversi tipi di apparecchi rimovibili, ognuno con una caratterizzazione specifica:

  • meccanico, sfrutta una forza esercitata da viti, molle e archi per riallineare i denti storti;
  • funzionale, agisce sia sullo spostamento dei denti che sullo sviluppo delle ossa mascellari riuscendo a correggere le malocclusioni della bocca durante l’età dello sviluppo;
  • contenzione, serve per mantenere i denti nella posizione raggiunta alla fine di un trattamento ortodontico.

Come scegliere l’apparecchio giusto?

Non esiste un apparecchio giusto e uno sbagliato, molto dipende dal singolo caso, dall’età del paziente, dalla durata della terapia per il riallineamento dentale. Spesso l’apparecchio mobile si utilizza su soggetti in giovane età, infatti in questi casi un apparecchio fisso non apporterebbe gli stessi risultati sulla crescita ossea e sull’eventuale malocclusione. Molto però dipende dalla terapia decisa in fase preliminare, dopo aver studiato a fondo la specifica problematica che affligge il singolo paziente.

Quali sono i vantaggi dell’apparecchio mobile?

L’apparecchio dentale mobile svolge diverse funzioni di riallineamento dei denti, utilizzando una placca in resina che si posiziona sotto al palato del paziente, a cui sono collegati ganci in metallo, molle o altri tipi di accessori atti a riposizionare e disciplinare i denti e l’arcata mandibolare, ma soprattutto a migliorare la masticazione o a risolvere problematiche che riguardano la malocclusione.

Il principale vantaggio sta nella possibilità di togliere l’apparecchio, ad esempio quando si mangia o si fa sport. Si permette quindi al paziente una perfetta igiene orale e minori preoccupazioni che riguardano la presenza in bocca di un dispositivo ingombrante e “fastidioso”. La collaborazione del paziente e la sua precisione nel seguire le indicazioni del dentista sono essenziali per la corretta riuscita della terapia.

Quanto dura la terapia?

Non esiste una durata media dei trattamenti con apparecchio mobile, dipende dal singolo caso. Spesso, quando si tratta di bambini in età scolare, l’apparecchio può essere utilizzato per vari anni con le dovute modifiche da effettuare nel corso del tempo, che possono consistere anche in una periodica sostituzione dell’apparecchio ortodontico mobile.

Come installare l’apparecchio mobile?

Ogni singolo apparecchio mobile viene prodotto su misura per il singolo paziente e la sua specifica problematica. 

LA SEDAZIONE COSCIENTE IN ODONTOIATRIA :

La visita odontoiatrica porta spesso agitazione nel paziente. Ormai però è possibile rendere questo momento confortevole, e addirittura mantenerne un ricordo positivo e piacevole nel tempo. Come? Si chiama sedazione cosciente, è una pratica consolidata, semplice e innocua che si può proporre a bambini, adulti e anziani per tenere sotto controllo la componente emotiva e ansiosa.

Nella pratica odontostomatologica è comune che i pazienti abbiano manifestazioni ansiose esagerate, specialmente nei casi di   interventi di chirurgia orale, implantologia avanzata e parodontologia .  Questa “paura  del  dentista” meglio specificata con il termine di “odontofobia” può  risultare  un  vero  e proprio trauma per il paziente se non adeguatamente controllata.

La  sedazione  cosciente  in  Odontoiatria  risponde  quindi  a  tutta  una  serie  di  esigenze  etiche, farmacologiche e cliniche, che la rende particolarmente indicata per quei pazienti “difficili”, come gli odontofobici, i bambini, i malati psichiatrici, i disabili, gli anziani, e in generale tutti coloro che devono sottoporsi a degli interventi complessi di chirurgia orale  o implantologia

Come funziona la sedazione cosciente e perché si può definire come la tecnica migliore

La sedazione cosciente dal dentista prevede il seguente iter:

  1. controllo della storia clinica del paziente, con anamnesi dettagliata;
  2. prima dell’intervento odontoiatrico, è importante che il paziente segua in maniera precisa la terapia farmacologica prescritta dal clinico;
  3. il giorno della chirurgia, ottenimento della sedazione cosciente tramite ago cannula inserito endovena, che serve per la somministrazione dei farmaci;
  4. durante la  sedazione,  monitoraggio   costante   dei  parametri  vitali (frequenza cardiaca, pressione arteriosa, frequenza respiratoria, saturazione in ossigeno) e controllo ogni 5 minuti del livello di coscienza e risposta agli stimoli del paziente.

La sedazione cosciente endovenosa è una tecnica collaudata e che eseguiamo presso le nostre cliniche odontoiatriche DENTAL ONE e che  non ha rischi né effetti collaterali. Il  più grande vantaggio della sedazione endovenosa dal dentista è  quello  di  iniettare  farmaci  ansiolitici  direttamente  all’interno  di  una  vena  e  quindi  di  avere un’efficacia farmacologica massima. Tuttavia, è importante che venga eseguita in ambiente protetto , da uno specialista , o come nei nostri studi, dal Dottor Vittorio Magnano odontoiatra sedazionista.

IL PONTE DENTALE:

Hai deciso di sostituire alcuni denti mancanti e stai cercando la soluzione più idonea? Vorresti ricorrere all’applicazione di un ponte dentale? Non sai quale è la differenza tra impianto e ponte dentale? Il seguente articolo descrive le caratteristiche del ponte dentale, dei materiali con i quali viene costruito e le differenze con gli impianti…

Cos’è un ponte dentale?

E’ una protesi fissa che serve a sostituire i denti mancanti. E’ composto da tre elementi: 2 pilastri, uno mesiale e uno distale e il ponte dentale stesso.

Il pilastro è la struttura sulla quale poggia il ponte dentale ed è costituito dai due denti vicini a quello mancante o da radici artificiali. Nel primo caso i due denti naturali contigui al dente o ai denti mancanti vengono limati in modo da creare lo spazio per inserire una capsula alla quale verrà fissato il ponte dentale.

Nel secondo caso, viene fissato su degli impianti ovvero su delle radici artificiali inserite nell’osso mascellare o mandibolare e sormontate da corone.

Il ponte più corto è quello che va a sostituire un solo dente mancante appoggiandosi al dente davanti e a quello dietro.

I materiali del ponte dentale 

Il ponte dentale è una buona soluzione per la sostituzione dei denti mancanti, sia dal punto di vista estetico che funzionale. Può essere realizzato con diversi materiali tra cui la ceramica.

La ceramica è il materiale più indicato per la realizzazione di protesi dentarie perché estremamente biocompatibile, inoltre garantisce un aspetto molto simile a quello di un dente naturale.

Alternative al ponte dentale fisso

Il ponte dentale è un’ottima soluzione per la sostituzione di denti mancanti, ma si può ottenere questo risultato anche ricorrendo agli impianti dentali. Quest’ultimi sono delle radici artificiali che vengono impiantate nell’osso con la funzione di sorreggere una corona in metallo-ceramica o zirconio-ceramica che va a sostituire il dente mancante.

Ricorrendo ad un impianto dentale si evita di dover limare i denti vicini a quello mancante, operazione necessaria invece per il fissaggio del ponte dentale.

Le differenze sono notevoli: nel primo caso si va ad intervenire nell’osso impiantandovi degli elementi esterni, nel secondo si fissa la protesi sui denti esistenti che vanno limati per essere ridotti di volume e per accogliere le capsule.

Sono due soluzioni per la sostituzione dei denti mancanti che devono essere scelte in base alle esigenze del paziente e alle caratteristiche della sua dentizione.

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