Perchè si forma il tartaro?
Come avviene la formazione del tartaro? Quando non viene effettuata una corretta e frequente igiene orale, i batteri presenti nella bocca, insieme ad altre sostanze presenti nei cibi come zuccheri, carboidrati e proteine, formano la placca batterica, una sottile pellicola che ricopre i denti all’altezza della gengiva.
Ne garantisce la rimozione completa l’intervento del dentista o dell’igienista dentale con strumenti appositamente manovrati, in un processo chiamato detartrasi o ablazione tartaro.
Il tartaro ha un colorito giallognolo, ma raramente può subire variazioni di colore dal bianco al grigio scuro. Ciò dipende dalle sostanze con le quali viene a contatto. Ad esempio il fumo di sigaretta tende a scurirlo.
Ci sono due tipologie di tartaro:
- Il tartaro che si trova sulla parte esterna dei denti: si forma in breve tempo, presentandosi sotto forma di piccole incrostazioni bianche o giallognole sul dente.
- Il tartaro che si trova sotto la gengiva, all’interno delle tasche parodontali, è di colore rossiccio per via di piccole emorragie gengivali.
Quest’ultimo tipo di deposito di tartaro non è visibile nell’immediato, ma è molto pericoloso perché spesso è l’origine di malattie come la parodontite . Questi depositi di batteri, infatti, possono essere tossici per i tessuti molli.
Il tartaro sottogengivale spesso provoca alitosi.
Il formarsi di carie inoltre, è legato alla presenza di tartaro e batteri in bocca.
COME SI FORMA IL TARTARO NEI DENTI?
Dopo i pasti i residui di cibo che rimangono in bocca sono attaccati da alcuni batteri che formano sulla superficie dei denti una patina incolore, detta anche placca batterica . Placca e tartaro sono strettamente correlati: se la prima non viene rimossa attraverso la classica igiene orale domiciliare entro 12-18 ore, si calcifica iniziando a produrre depositi di tartaro.
La placca si associa a sali calcarei e fosfati presenti nella saliva e forma una concrezione dura e molto adesiva. Proprio per questo i depositi si trovano più spesso vicino alle ghiandole salivari.
Per reagire all’attacco batterico, la gengiva si gonfia e si allontana sempre più dal dente. Il solco gengivale aumenta fino a formare una tasca in cui penetrano più di 400 tipi diversi di batteri che possono esserci nel cavo orale.
Questi microrganismi patogeni possono vivere anche in assenza di ossigeno, quindi riescono a proliferare nella tasca paradontale causando seri danni alle strutture di sostegno del dente.
I sintomi iniziali sono una maggiore mobilità dentale, sanguinamento gengivale e dolore diffuso, fino alla definitiva caduta del dente.
In alcuni casi l’infezione può migrare nel circolo sanguigno e coinvolgere anche altri tessuti o organi.
Prima di arrivare a questa situazione , vi consigliamo di fare delle sedute di igiene dentale minimo due volte all’anno.
Noi di Dental One abbiamo fissato con i nostri pazienti un protocollo di richiamo e alla scadenza del tempo stabilito dall’igienista effettuiamo il richiamo , cosi da essere il più possibile regolari nell’ igiene orale .
Per info contattateci allo 010/9912857
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