Corona singola in metallo -ceramica o corona singola in ceramica integrale : quale scegliere?
Nella pratica odierna sempre più frequentemente si ricorre a corone in ceramica integrale singole, che ormai costituiscono una valida alternativa alle corone in metallo-ceramica. Le motivazioni sono principalmente due: quella estetica e quella economica (dato il continuo aumento dei costi dei metalli preziosi come l’oro).
La prima ceramica integrale introdotta è stata la vetroceramica feldspatica che però aveva il difetto di avere una bassa stabilità meccanica che limitava il suo utilizzo ai soli settori anteriori. Da qui le case produttrici hanno messo a punto diverse alternative con lo scopo di garantire una maggiori proprietà meccaniche pur mantenendo le ottime caratteristiche estetiche. Tra questi materiali si annoverano la leucite, il litio-disilicato o litio-disilicato rinforzato con vetro- ceramica e gli ossidi di ceramica come l’allumina e la zirconia. Ma se si parla di sopravvivenza a lungo termine (3-5 anni) quale di questi materiali si comporta meglio sia nei settori anteriori che in quelli posteriori per quanto riguarda le corone singole?
Fare un ponte nei settori posteriori può risultare molto più semplice da realizzare da un punto di vista estetico che fare una singola corona di un incisivo centrale. Mentre nel primo caso il ponte ha un colore che riguarda più corone, nella corona singola occorre dissimulare il colore della singola porcellana con il colore dei denti naturali vicini cioè che precedono e seguono la corona stessa. E’ quindi una prova di abilità che richiede esperienza e capacità.
In poche parole, il lavoro più bello ed estetico non è quello più “bianco” o più “anatomicamente perfetto” ma quello che è capace di riprendere le piccole imperfezioni dei denti naturali e rendere difficilmente individuabile il dente in porcellana.
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