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Categoria: Blog

ATTENZIONE AL TUO SORRISO: CONTA MOLTO PIU’ DI QUANTO TI ASPETTERESTI!

Penso tu ti sia accorto che quando vedi per la prima volta una persona che non conosci sei fortemente influenzato da particolari estetici del suo aspetto fisico. Una persona con una caratteristica del viso particolarmente “anti-estetica” ti darà immediatamente un’impressione negativa.

So che è sbagliato, perché magari è la persona più buona, gentile, meritevole ed intelligente del mondo ma la tua PRIMA IMPRESSIONE sarà negativa.

Questo è l’EFFETTO ALONE.

Vale anche al contrario, e questo è il motivo per cui nelle pubblicità si utilizzano solo modelli e modelle affascinanti. Perché ci danno istintivamente un’impressione positiva anche se poi magari non è proprio la miglior persona del mondo.

CI SONO UNA MAREA DI SITUAZIONI IN CUI LA PRIMA IMPRESSIONE E’ FONDAMENTALE!!

Pensa ad esempio ad un colloquio di lavoro, alla presentazione di un progetto presso un cliente, o alla semplice relazione commerciale con un cliente che i negozianti hanno decine di volte al giorno… o magari ad un esame orale fondamentale con degli esaminatori che non ti hanno mai visto prima.

Basta una caratteristica “negativa” del tuo viso per farti giudicare negativamente in toto. E questo non perché l’altra persona è superficiale! Ma semplicemente perché il cervello di tutti noi funziona in questo modo.

E sai qual è l’aspetto del viso che più frequentemente ne compromette l’estetica?

Hai indovinato: IL SORRISO.

E spesso purtroppo anche se ci sono dei difetti evidenti non ce ne accorgiamo perché siamo abituati a vederci così… oppure ce ne rendiamo conto e prendiamo l’abitudine di non sorridere mai o di coprire i denti con la mano!

Ma possono esserci una marea di difetti che vengono immediatamente notati da chi ci vede la prima volta:

denti storti, denti troppo scuri, denti troppo piccoli, denti rotti o consumati, denti macchiati, otturazioni o capsule vecchie che sembrano finte a un chilometro… gengive ritirate che espongono la radice e fanno sembrare i denti molto lunghi.

Fortunatamente oggi possiamo intervenire in modo molto più conservativo di un tempo su queste situazioni ripristinando un’estetica ottimale senza creare danni aggiuntivi ai denti, senza devitalizzarli e senza usare nessun materiale metallico che prima o poi rischierebbe di diventare evidente.

Vedi, proprio come abbiamo fatto con questa giovane paziente nel fiore dei suoi anni e nel pieno della sua carriera lavorativa.

prima
dopo

Se pensi che il tuo sorriso possa essere migliorato e vuoi capire come fare, puoi rivolgerti a noi di Dental One !!!

Tutta la verità sul turismo dentale

Una chiacchierata di approfondimento sul fenomeno del turismo dentale

Cos’è il turismo dentale?

Il turismo dentale è la tendenza sempre più diffusa in Italia a cercare dentisti e cure odontoiatriche all’estero, in particolare nei paesi dell’Est Europa, con tutti i pericoli per la salute che spesso una tale scelta comporta. L’acuirsi di questa tendenza è da cercarsi nella crisi economica, nei sempre più facili spostamenti all’interno del continente e in parte anche nella promozione operata da programmi televisivi in cerca della notizia facile.

In Rete sono numerose le testimonianze, i forum e le opinioni che riguardano i servizi offerti dai dentisti all’estero, molte di queste fonti sono però poco attendibili perché nascondono intenti promozionali piuttosto che una reale volontà di informare. A tale proposito è nata l’iniziativa promossa da uno specialista italiano, Gilberto Triestino, con il sostegno di molte sigle sindacali e del Movimento Consumatori: si tratta di una petizione contro tutta la pubblicità che inganna le persone e svaluta il lavoro dei professionisti.

Così come è di quest’anno la lettera di diffida inviata dal presidente della CAO, Giuseppe Renzo, a una società moldava di turismo dentale per intimarla a cancellare o almeno modificare un articolo apparso sul loro sito, nel quale si denigrava l’operato degli odontoiatri italiani.

Le cause: perché si fanno i “viaggi dentali”?

Le motivazioni di tale decisione sono quasi sempre le stesse:

  • Prezzi bassi
  • Tempi brevi
  • Pacchetti low cost “volo+soggiorno”

Stando alla ricerca svolta da Eurispes per l’Associazione Italiana Odontoiatri sono circa 30.000 gli italiani che nel 2013 hanno optato per terapie dentistiche all’estero, numero che negli ultimi anni è salito, stimolato da disinformazione e dal proliferare di offerte promosse sul Web. Allo stesso tempo è cresciuto il numero di individui che per motivi economici non effettua nemmeno una visita all’anno per verificare lo stato dei propri denti.

A questo punto verrebbe naturale chiedersi come mai in Italia i costi sono così alti, ebbene sempre dalla ricerca di Eurispes emerge che i motivi principali sono le spese per le pratiche amministrative a carico dei professionisti dentali, la pesante tassazione che ostacola le imprese e, in modo indiretto, anche i conflitti di competenze tra Stato e Regioni in materia di sanità. Il prezzo finale dei trattamenti cerca quindi di contenere le spese e mantenere uno standard qualitativo alto e soddisfacente per i pazienti, caratteristica spesso non garantita dalle strutture sanitarie delle nazioni che ospitano i turisti dentali.

I tipi di interventi per cui si parte sono di solito quelli più complessi come impianti dentali, otturazioni, estrazioni o l’acquisto di apparecchi ortodontici, ma non mancano casi di semplici sbiancamenti e pulizie.

I rischi per la salute e come individuare le truffe

Non si mette in dubbio che in questi Stati esistano studi e professionisti di qualità, sarebbe scorretto e falso, ma prima di optare per tali soluzioni bisogna controllare la presenza di eventuali campanelli d’allarme. Se si sceglie alla cieca, e nel peggiore dei casi si vuole poi denunciare chi vi ha danneggiato, il rischio è di rimanere incastrati in situazioni complicate, sappiamo tutti che le denunce a società e persone fuori dal territorio italiano sono complesse e dispendiose. Ma vediamo alcuni indizi per identificare le truffe relative al turismo dentale:

  • Tempistiche troppo brevi: per i casi complessi diffidate di tempi di intervento della durata di una settimana o anche meno. Un trattamento efficace e di lunga durata ha bisogno di diagnosi accurate e spesso di settimane di recupero tra un intervento e l’altro.
  • Prezzi troppo bassi: spesso nascondono materiali scadenti che costringono a successivi interventi quindi a ulteriori spese. Per evitare le truffe chiedete sempre un preventivo dettagliato che fornisca tutte le informazioni su materiali e tecniche impiegati.
  • Cliniche molto grandi: contrariamente a ciò che si può pensare più sono grandi più si bada alla quantità delle operazioni piuttosto che alla qualità. Un ottimo modo per fare cassa a spese dei pazienti.
  • Riconoscimenti ufficiali e titoli di studio poco chiari: chi opera in queste strutture spesso non è iscritto agli albi professionali, possiede titoli di studio forniti da università non riconosciute e non produce articoli scientifici su riviste accreditate.

Inutile poi ricordare che nessuna anonima clinica potrà competere con il rapporto di fiducia che si instaura negli anni tra paziente e odontoiatra e che il più delle volte garantisce l’applicazione della terapia corretta. Non è mai banale dire che la salute è fondamentale, su di essa non è sano fare economia.

Implantologia avanzata di eccellenza!

Se richiedi ad un professionista un lavoro tecnico spesso farai fatica a valutarne la qualità.

Pensa ad un impianto elettrico, idraulico o quant’altro…per te saranno tutti uguali, basta che si accenda la luce o che esca l’acqua dal rubinetto. Eppure sono sicuro che chi si occupa di quei settori è ben in grado di valutare la cosa.

Forse tu ti accorgerai dopo qualche mese o dopo qualche anno che l’impianto elettrico o quello idraulico non sono adeguati perché cominceranno ad uscire le magagne.

Però il lavoro di un giardiniere, di un decoratore o di un’impresa di pulizie sono sicuro che li saprai valutare con più attenzione .

E sai perché? Perché LO SAI BENE come devono apparire il tuo giardino, i tuoi muri o come devono essere puliti la scala del tuo palazzo o il tuo ufficio.

Devono essere esteticamente appaganti, puliti e ordinati. Facilissimo.

Ci saranno poi aspetti che non saprai valutare e che verranno fuori nel tempo, ma grosso modo sei il lavoro è stato fatto male te ne accorgi.

Ora la domanda da un milione di dollari. Sai valutare il lavoro del tuo implantologo? Sai dire se è o non è un lavoro di eccellenza?

Mi dispiace per te ma la risposta giusta è …NO. A meno che tu non abbia avuto una storia difficile con uno o più impianti che ti ha fatto soffermare sull’argomento.

Ed il motivo e questo: non hai mai visto da vicino un impianto fatto in modo ECCELLENTE e uno fatto alla SPERAINDIO!

Giardini ne hai visti a migliaia, muri anche ne hai visti a migliaia e anche locali puliti o sporchi ma riabilitazioni su impianti fatte bene o male no….non ne hai mai viste da vicino.

E allora ecco che oggi voglio insegnarti a capire come deve essere un dente finto ancorato ad un impianto quando il lavoro è fatto in modo eccellente. Poi quello che sta sotto non lo puoi valutare per quello ci vanno anni di studio ma almeno potrai capire se ciò che ti viene fatto rispecchia gli standard mondiali di qualità.

Ma considera una cosa…E’ VERAMENTE DIFFICILE FARE UN LAVORO ESTETICAMENTE ECCELLENTE IN IMPLANTOLOGIA quindi chi ci riesce è molto bravo e preparato e difficilmente fa delle cose inadeguate . Ecco uno dei nostri lavori recenti, siamo certi che farete fatica a riconoscere quale di questi due incisivi è un impianto!!!

PERCHE’ I DENTI DEVITALIZZATI SI ROMPONO SPESSO E COME EVITARLO

I denti devitalizzati sono a rischio di frattura se non vengono protetti adeguatamente!

Perché accade questo?

Innanzitutto ci sono delle ragioni chimiche. 

Senza nervo, il dente risulta “disidratato” e assume una consistenza più “vetrosa” che lo rende più soggetto a incrinature e fratture.

Ma il problema principale è di natura meccanica.

Cerco di spiegartelo con delle immagini.

Quando il dente viene sottoposto a dei carichi di masticazione la natura ha impostato una anatomia adeguata a sostenerli.

Ma se il dente si caria, e spesso questo accade tra un dente e l’altro, per rimuovere la carie si abbatte una delle creste che uniscono la parte esterna del dente a quella interna.

Se la carie arriva al nervo e quindi si deve procedere con la devitalizzazione, il dente deve subire un altro buco profondo in centro alla sua struttura, per permettere al dentista di accedere al nervo da rimuovere. 

A questo punto due terzi del “terrapieno” che univano la parete del dente rivolta verso la guancia a quella interna (verso il palato o la lingua) non ci sono più e se per caso la carie coinvolgeva anche l’altro punto di contatto del dente ecco che le due pareti residue non sono più collegate tra loro nella zona che subisce i carichi di masticazione.

A questo punto l’unica porzione di dente che unisce le due pareti è il pavimento del dente, sotto il livello della gengiva, dove iniziano le radici. 

Le due pareti residue del dente, ora, quando masticano attivamente, scaricano le forze su una superficie molto più lunga e funzionano proprio come delle leve, che potranno creare una frattura nel dente proprio a livello del pavimento situato sotto la gengiva

Risultato? 

Spesso il dente va estratto.

In qualche caso si riesce ancora a recuperarlo ricorrendo a un intervento che si chiama “allungamento di corona clinica” che prevede di abbassare gengiva e osso per poter “acchiappare” ancora un po’ di dente per incapsularlo.

Come evitare questo PROBLEMA DIFFUSISSIMO?

Semplicemente togliendo dalla sollecitazione masticatoria le superfici residue del dente. 

Questo si ottiene abbassando il dente di 2-3 mm e incollando su questo una ricostruzione che prepara il tecnico in laboratorio. Questa tipologia di ricostruzione si chiama intarsio e permette di risparmiare molta sostanza dentale sana rispetto all’altra classica modalità di ricostruzione dei denti devitalizzati che è la classica corona in ceramica o capsula come la conoscono alcuni pazienti.

Corona in ceramica

Una terza soluzione adottabile in alcuni casi è di fare semplicemente una otturazione dove il dentista ricostruisce lui a mano libera, magari aiutato da apposite guide, le cuspidi del dente, soluzione consigliabile solo quando le pareti residue del dente sono ancora abbastanza spesse.

Il messaggio che volevo trasmetterti è che se un dente è devitalizzato le parti residue del dente devono essere tolte dalla masticazione ricoprendole, fatta eccezione per alcuni casi rari in cui la struttura del dente è ancora abbastanza robusta da poter sostenere i carichi di masticazione.

Purtroppo ogni mese vediamo in urgenza persone che si presentano perché hanno sentito un “crack” e hanno male e spesso il dente è ormai da togliere.

Sovente sul dente devitalizzato viene fatta una semplice otturazione per far risparmiare o per fare prima, ma questa scelta rischia di portarti a una spesa maggiore sia in termini biologici, sia a livello economico, perché la soluzione sarà quella di estrarre il dente e mettere un più costoso e meno naturale impianto.

Tutto quello che dovresti sapere sulla detartrasi

Non esiste prestazione odontoiatrica che abbia più sinonimi!

Ma anche se pochi dentisti o igienisti la chiamano così perché svilente, quasi tutti i pazienti parlano come mangiano e in prima visita mi dicono: “volevo fare una pulizia…”

Chiamala come vuoi, ma la detartrasi (io la chiamo così) è alla base del mantenimento della salute orale.

“Ma devo proprio farla ogni 6 mesi?” No, se puoi depennare queste 4 caratteristiche:

  • lava i denti due o tre volte al giorno con la tecnica corretta
  • passi correttamente e quotidianamente il filo interdentale o gli scovolini
  • hai una dentatura che si autodeterge bene
  • hai una saliva con una composizione minerale ottimale

Nella mia esperienza è molto più frequente il paziente che 15 giorni dopo la detartrasi, se per caso cambia dentista, si sente dire che dovrebbe fare una pulizia (“ma l’ho fatta solo il mese scorso!”) piuttosto che quello che potrebbe non farla a vita (ogni tanto capita anche qualcuno così).

Tanto per intenderci, nella bocca le due malattie più diffuse sono la carie e la malattia parodontale(qualcuno la chiama piorrea ed è la malattia che fa perdere i denti, anche sani, perché muovono).

Sulla carie ha molta più importanza la placca batterica, ovvero i batteri che vivono nella tua bocca, che creano le loro fortificazioni malefiche e puzzolenti sui tuoi denti.

Per questo devi imparare a spazzolare con il movimento corretto e prendere in mano ogni giorno quel benedetto filo interdentale!

Il tartaro invece è la calcificazione della placca che deriva dalla precipitazione dei sali minerali contenuti nella saliva. In pratica dopo 24-48 ore che lasci lavorare i batteri tra un dente e l’altro questi cominciano già a trasformarsi in tartaro, per cui non devi stupirti se pochi giorni dopo una seduta di igiene, nel caso tu abbia deciso di cambiare dentista, ti viene detto che la detartrasi è da fare!

Il tartaro è il principale responsabile della malattia parodontale, per cui la sua formazione può essere un problema enorme. Soprattutto se:

  • hai una predisposizione genetica alla comparsa di questa malattia (qualche tuo familiare ha perso i denti per mobilità o da quando hai memoria ha sempre avuto la dentiera?)
  • fumi
  • hai il diabete
  • i tuoi denti sono accavallati o tutti storti.

Se vuoi cercare di vedere il dentista il meno possibile, devi assolutamente cercare di prevenire la comparsa delle carie e della malattia parodontale, fidati.

RICOSTRUZIONE ESTETICA IN COMPOSITO:

Presentiamo di seguito un caso di ricostruzione estetica di un incisivo laterale:

La paziente si è presentata presso i nostri studi con un evidente inestetismo dentale, evidenziando la necessità di risolvere il problema.

Non potendo trattare l’elemento protesicamente  si è optato per la ricostruzione in composito. Il lavoro eseguito, di carattere altamente estetico, ha permesso alla nostra paziente di mantenere una corretta e funzionale occlusione, donando al dente un visibile miglioramento estetico.

prima
dopo

Le ricostruzioni estetiche in composito sono indicate, infatti, per: migliorare il colore dei denti (denti gialli, denti scuri, denti macchiati) migliorare le forme dei denti (denti storti, denti fratturati) allineare la posizione dei denti.

Per informazioni e prenotare una visita contattaci :

Genova

Via dei Macelli di Soziglia 17r 16123 Genova

genova@dentalone.it 010.9912857 329.7535205

Genova San Fruttuoso

Via Donghi 20-22 rr 16132 Genova

sanfruttuoso@dentalone.it 010.508017 351.6071036

Varazze

Via San Rocco 3/1 17019 Varazze (SV)

varazze@dentalone.it 019.7702017 327.3357085

La rigenerazione ossea, cos’é e quando farla?

La rigenerazione ossea è una particolare tecnica di ricostruzione che si esegue su pazienti che soffrono di malattie paradontali, che sono stati sottoposti ad interventi di rimozione dentale che hanno ridotto la consistenza dell’osso mandibolare o mascellare o semplicemente hanno perso uno o più denti.

Questa tecnica consente di ripristinare lo spessore, l’altezza e la solidità dell’osso compromesso al fine di poter operare su di esso innesti dentali e altri interventi.

La rigenerazione ossea dentale è una tecnica chirurgica molto all’avanguardia che consiste nell’applicazione di miscele di osso sintetico e osso organico sull’osso da rigenerare, fornendo quindi all’organismo la materia prima necessaria a ripristinare il volume osseo laddove è carente.

L’innesto osseo viene sempre protetto da una membrana, che impedisce alle cellule gengivali di svilupparsi al di sopra dell’innesto. Questo accorgimento è necessario poiché le cellule gengivali si sviluppano molto più velocemente di quelle ossee, e potrebbero ricoprire l’innesto prima che le cellule ossee si siano moltiplicate come desiderato.

Questa tecnica si utilizza generalmente a seguito di carenza di perdite o estrazioni dentali che hanno compromesso la solidità dell’osso mascellare, malattie paradontali, rimozione di cisti e neoplasie, osteoporosi, erosione dell’osso in un paziente che ha portato a lungo una protesi mobile.

Rigenerazione ossea dentale: tipi di innesto

Le tecniche utilizzate per questa pratica sono essenzialmente due:

  • Rigenerazione con membrane riassorbibili

Questa tecnica prevede l’applicazione di un innesto osseo particolato, composto da osso sintetico e osso biologico (proveniente da animali, prelevato dallo stesso paziente o da un donatore), al di sotto di una membrana progettata per essere riassorbita dai tessuti e fissata con un micro pin in platino. Quando la membrana si sarà disciolta il dentista dovrà soltanto rimuovere il pin. Questo tipo di membrana è particolarmente utile negli interventi necessari a ripristinare lo sviluppo orizzontale dell’osso.

  • Rigenerazione con membrane non riassorbibili

Il sistema di applicazione è identico al precedente, ma la membrana non riassorbibile viene utilizzata per ripristinare ossa profondamente danneggiate, che hanno perso principalmente millimetri in altezza o contemporaneamente altezza e spessore. Questo tipo di membrana permette di risolvere anche problemi molto gravi: è realizzata in politetrafluoroetilene espanso con un’anima in titanio ed è fissata con pin o microviti in titanio.

Decorso post-intervento e benefici

Dopo l’intervento è strettamente necessario che il paziente eviti alcool, fumo e caffè per almeno 3 giorni, al fine di non compromettere la corretta cicatrizzazione dei tessuti.

Successivamente si deve disinfettare la ferita con collutorio antibatterico evitando di sfregare la zona con uno spazzolino. Si può utilizzare uno spazzolino a setole morbide sulla zona circostante la ferita solo alcuni giorni dopo l’intervento.

La rimozione dei pin ed eventualmente della membrana avviene 9 mesi dopo la loro applicazione e, successivamente, si può procedere a effettuare tutti gli interventi di chirurgia odontoiatrica necessari al paziente, come l’inserimento di impianti fissi.

Il principale vantaggio della rigenerazione ossea consiste nella possibilità di ripristinare completamente la funzionalità dentale preservando la fisionomia del paziente. Si tratta inoltre di un’operazione praticamente indolore poiché viene solitamente effettuata con un paziente in anestesia vigile.

DENTI FISSI IN UN SOLO GIORNO? ORA È POSSIBILE!

Grazie alla moderna Implantologia puoi avere una dentatura completa e funzionale in meno di 24 ore!

L’implantologia è una tecnica odontoiatrica che permette di sostituire i denti mancanti con radici artificiali inserite nell’osso (impianti), ricostruendone l’aspetto naturale.
Gli impianti dentali possono essere utilizzati per sostituire denti singoli, gruppi di denti oppure l’intera arcata dentale senza bisogno di sostegno da parte dei denti vicini, con il vantaggio di riacquistare in breve tempo una dentatura fissa, esteticamente gradevole e perfettamente funzionante.
Gli impianti dentali sono costituiti da Titanio, un metallo bioinerte che a contatto con l’osso non provoca reazioni di “rigetto”.
Dove sussistano le condizioni,Dental One,si avvale della tecnica “a carico immediato”, che permette di posizionare gli impianti e fissare i denti entro 24 ore, garantendo così l’immediata riabilitazione della dentatura.

LA TECNICA TRANSMUCOSA.

Con la Tecnica Transmucosa ottieni il tuo impianto:

  • Senza bisturi.
  • Senza punti di sutura.
  • Senza ematomi o gonfiore.

SOSTITUISCI UN SINGOLO DENTE OPPURE TUTTI I DENTI CON LA MINIMA INVASIVITÀ E CON TEMPI DI RECUPERO RAPIDISSIMI!

La nuova tecnica Implantologica ALL on Four (All on 4) potrebbe fare al caso vostro nel caso in cui abbiate già una dentiera oppure uno scheletrato e dovete estrarre gli ultimi denti rimasti.

  • Questa soluzione è ideale se desiderate avere denti fissi in modo rapido, semplice e senza dolorosi interventi di innesto osseo.
  • Questa tecnica può essere applicata anche chi è edentulo (privo di denti) già da molto tempo.
  • Questo intervento è effettuato dopo lo studio di panoramica e TAC delle arcate dentarie del paziente .
  • Se ci sono determinate condizioni l’intervento può essere eseguito con la tecnica transmucosa (a discrezione del medico)

Un altro grande vantaggio che ne deriva dal metodo All on 4  è il carico immediato, sugli impianti inseriti vengono fissati i vostri nuovi denti fissi nell’arco della stessa seduta o al massimo in una seconda seduto a distanza di pochi giorni.

Grazie al carico immediato se ci sono determinate condizioni non è più necessario aspettare mesi prima di masticare sui nuovi denti!

Per maggiori informazioni non esitate a contattarci in una delle nostre 3 sedi :

Genova

Via dei Macelli di Soziglia 17r 16123 Genova

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Perchè scegliere uno sbiancamento dentale sotto la supervisione del professionista dentale?

Lo sbiancamento dentale eseguito sotto il controllo del professionista è garanzia di sicurezza e di possibilità di ottenere i migliori risultati possibili. Lo sbiancamento deve infatti essere eseguito solo dopo un’attenta anamnesi del paziente grazie alla quale verrà identificato il trattamento più adeguato alle sue esigenze e deve essere preceduto da una pulizia professionale dato che la placca inibisce o riduce l’effetto degli agenti sbiancanti. Infine il professionista dentale supervisiona l’intero processo, controllando i progressi e trattando eventuali effetti collaterali quali la sensibilità.

Scopri come avere il sorriso che hai sempre sognato!

  • Il gel sbiancante Opalescence contiene la Formula PF con Nitrato di Potassio e Fluoro.
  • E’ formulato per prevenire la disidratazione dei denti e la recidiva (il ritorno al colore iniziale del dente)
  • Opalescence Go, è un sistema di sbiancamento domiciliare con mascherina universale a base di Perossido di Idrogeno al 6%, al gusto menta e anguria
  • Opalescence PF, è un sistema di sbiancamento domiciliare con mascherina personalizzata disponibile al 10% e al 16% di Perossido di Carbammide, al gusto menta, anguria e insapore
  • E’ utilizzabile, a seconda delle concentrazioni, di giorno o di notte
  • E’ un gel viscoso per non fuoriuscire dalla mascherina

Contattaci per prendere un appuntamento con una delle nostre Igieniste dentali che saprà quale prodotto utilizzare in base alle tue esigenze !

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La nostra Ortodonzista

SARA DRAGO

Laureata a pieni voti con dignità di stampa in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli studi di Genova.

Nel 2016 ha conseguito il Master di II livello in Ortodonzia presso l’Università Federico II di Napoli, nel 2017 ha completato il Corso di Perfezionamento di Soluzioni Cliniche Avanzate nelle Nuove Tecnologie in Ortognatodonzia presso L’Università degli Studi di Genova.

E’ socia SIDO ( Società italiana di Ortodonzia ) e SIBOS ( Società Biomeccanica e Ortodonzia Segmentata ).

Ha preso parte in qualità di relatrice a diverse giornate di aggiornamento e collabora peer reviewer con accreditate riviste del settore .

E’ co-autrice di oltre 20 articoli pubblicati su riviste specialistiche nazionali ed internazionali , ed è co-vincitrice del miglior poster Società Italiana di Ortodonzia nel 2021.

Svolge attività di libera professionista dedicandosi alla pratica esclusiva dell’Ortodonzia .

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